Corsi di DIFESA PERSONALE
Questo blog ha lo scopo di sensibilizzare tutti sull'opportunità di seguire
un corso di difesa personale che offra una preparazione di base per una
risposta immediata e consapevole di fronte a eventuali aggressioni.
I temi che verranno trattati sono:
- Riconoscere una possibile AGGRESSIONE
- Prevenire un AGGRESSIONE la dov'è possibile
- Gestione di possibili AGGRESSIONI
- Uscita da prese e blocchi
- Conoscere i punti deboli del CORPO UMANO
- Gestione del AGGRESSIONE in piedi (Verticalmente) o a terra (Orizzontalmente)
- Conoscere i propri limiti
- Gestione delle proprie FOBIE
- La Difesa Personale secondo il Codice Penale
- Preparazione Psico Fisica
- Consigli Utili
Il tema è purtroppo attuale, e finalmente anche i media e le istituzioni
hanno iniziato a muoversi, sensibilizzando la cittadinanza con campagne
pubblicitarie e procedimenti legislativi: basta pensare all'attenzione riservata al problema del femminicidio, alla task force contro la violenza
sulle donne, alla giurisprudenza relativa ai casi di stalking.
A
giugno 2013, infine, si è concluso l’iter alla Camera e al Senato per la
ratifica della ‘Convenzione di Istanbul’ sulla prevenzione della violenza sulle
donne: si tratta di un passo importante, perché la violenza sulle donne è
finalmente ritenuta lesiva dei diritti umani e perché si pone l’obiettivo delle
tre P (prevenire la violenza, proteggere le vittime, punire i colpevoli).
A partire dal 2006 l’Istat si occupa di monitorare il fenomeno (è datata a quell'anno la prima intervista telefonica a fini statistici; sono aggiornati al
2008 i dati presentati su questo link: ISTAT
VIOLENZE E ABUSI). Offriamo qui alcuni dati che ci sembrano particolarmente significativi:
- non più del 10% degli stupri che avvengono in Italia sono compiuti
da stranieri: in questo (come in altri casi) bisogna prendere le distanze
da facili quanto sterili pregiudizi localistici, che celano dietro la colpa
dell’”altro” la deresponsabilizzazione di se stessi.
- il 69% degli stupri sono opera di partner, mariti o fidanzati; in Europa
il 12-15% delle donne subisce quotidianamente violenze domestiche, e queste rappresentano
la prima causa di morte tra i 16 e i 44 anni, prima di cancro, guerre e
incidenti. È evidente che la violenza domestica è un tema su cui si deve
intervenire.
- in Italia 6 milioni 743 mila donne dai 16 ai 70 anni hanno subito
violenze (1 milione e 150 mila nel 2006: fonte intervista ISTAT citata sopra):
1.400.000 ragazze ha subito violenza sessuale prima dei 16 anni.
Come intervenire? Il problema investe in primo luogo la sfera ‘culturale’.
Nei decenni scorsi si è affermata una visione della donna come ‘oggetto’
sessuale, pubblicitario, televisivo piuttosto che come ‘persona’ che deve
essere rispettata. Bisogna mutare completamente registro, e ‘ricreare’ attorno
alla donna una cultura del rispetto e della tutela. Le donne, soprattutto le
più giovani, e gli uomini, soprattutto i ragazzi, devono poter apprendere a
gestire in maniera più responsabile il proprio corpo e quello del proprio partner.
È necessario recuperare in maniera positiva e propositiva un comune ‘senso del
pudore’. Rispettare anzitutto se stessi, e poi la libertà personale dell'altro,
tutelandone l’identità psicologica e fisica, e considerandolo una persona da
custodire, e non un oggetto da usare.
Un corso di difesa personale insegna anche questo. Tutelare il proprio
corpo, considerarlo ‘sacro’, imparare a gestire la violenza e l’aggressività.
Per una cultura del rispetto e della responsabilità: verso se stessi e verso
gli altri.